“Vogliamo la flat tax. Una novità assoluta nel panorama fiscale italiano che sono certa porterà dei benefici incredibili tanto allo Stato quanto al popolo italiano. Ecco perché sono al fianco del Comitato FLAT TAX sina dalla sua nascita”.
Lucia Vuolo, europarlamentare della Lega, commenta il FlatTax Day che ha portato in numerose città del Sud tanti gazebi organizzati dai militanti della Lega e dai sostenitori della flat tax.

Salerno, Agropoli, Nocera Inferiore e ancora Napoli e Benevento fino alla Basilicata passando per Calabria, Puglia, Molise e Abruzzo. Insomma militanti e sostenitori, uomini e donne e tanti cittadini per chiedere la flat tax.
“A Pontida, Matteo Salvini ha rilanciato forte come non mai l’obiettivo 15% ovvero una riforma fiscale coraggiosa e lungimirante, capace di ridare concretamente fiducia e fiato agli italiani, siano essi lavoratori dipendenti che artigiani o commercianti – spiega la Vuolo. Tutto è stato organizzato all’indomani del raduno nazionale della Lega dal Comitato nazionale della Flat Tax che vede in Armando Siri il suo perno.
“Stiamo parlando di una riforma fiscale che è primo punto all’ordine del giorno di Matteo Salvini e della Lega – argomenta l’europarlamentare paganese della Lega – un’unica aliquota fiscale al 15% con deduzioni. Allo scetticismo dei filo lobbisti europeisti rispondo poi con quanto riportato dal portale web sulla flat tax: la misura fiscale proposta non contrasta con nessun regolamento o direttiva europea né con alcun Trattato europeo, compreso quello che prevede l’introduzione dell’Euro. A livello europeo esiste solo l’armonizzazione delle aliquote IVA”.

Mentre il governo Conte-Monti sta già pensando a nuove tasse su merendine, voli aerei e sul contante prelevato dai bancomat, noi abbiamo pronto un progetto di riforma fiscale orientato a quello che il mondo delle imprese richiede da tempo.

“La voglia di flat tax certificata ancora una volta oggi con centinaia di firme raccolte è lampante. La misura fiscale non risponde a logiche populistiche, ma unicamente mira a fare il bene del Paese – conclude la Vuolo – non dimentichiamo che stiamo subendo picchi di tassazione a ben oltre il 60%. Questi sono i fatti, imprese che vanno all’estero perché tutto costa di meno, lo Stato che per recuperare aumenta le tasse massacrando i dipendenti e i pensionati. E’ necessario invertire la marcia, ma non certamente con questo governo. Noi continueremo a incontrare cittadini e comunità nelle prossime settimane, il 15% è possibile e gli italiani lo stanno capendo”.