Cyber dipendenza, aiutiamo i genitori a capire i propri figli

Intervento di Lucia Vuolo, europarlamentare del Gruppo ID / Lega Salvini Premier, in occasione della plenaria di Bruxelles del 13.11.2019 in occasione del 30° anniversario del Convenzione dei diritti dei Fanciulli.

Diritto alla vita, alla protezione e allo sviluppo. Questi sono i cardini della Convenzione sui diritti del fanciullo.

Dal Parlamento europeo, voglio rivolgermi non ai fanciulli, ma a quei genitori che pensano che uno smartphone sia la soluzione ad ogni problema. A voi chiedo di tornare a essere padri e madri.

E’ nella famiglia che il fanciullo cresce ed in questo contesto che il bambino impara dai gesti dei genitori e non da un gioco. Nell’era della cyber dipendenza e degli adescamenti minorili tramite piattaforme ludiche pensiamo anche a come dare un supporto esclusivo e costruito sui genitori.

Fermo rimanendo l’autonomia dei singoli Stati, sarebbe interessante lavorare su programmi europei mirati ai genitori, e non solo agli adolescenti, oppure stimoliamo le legislazioni nazionali ad essere maggiormente amiche dei padri e delle madri. La costante presenza di un padre e una madre è il primo tassello di una buona e corretta educazione dei nostri figli. Altro che smartphone!

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