Maltempo in Italia, la Vuolo chiede celerità e fondi per la manutenzione

Intervenuta nel corso dell’ultima plenaria del 26 novembre 2019, Lucia Vuolo, europarlamentare del Sud Italia è intervenuta sul dibattito relativo ai fenomeni meteorologici estremi e le conseguenze sulle aree urbane e sul patrimonio culturale.

Venezia è certamente il caso più eclatante, ma potrei citare Matera in Basilicata, e altre città campane e del sud.

Smottamenti, frane, allagamenti, crolli di viadotti, colture andare perse e purtroppo vittime. Dal 2014 al 2018, l’Italia ha subìto danni da maltempo per 8 miliardi di euro. L’Europa, attraverso il Fondo di Solidarietà, ha aiutato il nostro Belpaese con 740 milioni di euro. Aiuti, ma anche ritardi.

Solo nel settembre 2019, dopo un anno dagli eventi calamitosi nel nord est italiano, la Commissione ha sbloccato 277 milioni di euro.

L’Italia però non è solo maltempo, purtroppo è anche terremoti come in Molise, Abruzzo, Calabria e Emilia-Romagna. Danni per 2,5 miliardi di euro.

Un quadro estremamente sintetico e drammatico e che non migliorerà nel futuro. L’Italia, per il suo immane Patrimonio culturale ha bisogno più di tutti di velocità nel concedere questa tipologia di fondi. Lo abbiamo chiesto come Gruppo ID (interrogazione a risposta scritta alla Commissione europea) e lo ribadisco personalmente qui in questa seduta plenaria. Inoltre chiedo maggiori vincoli dei fondi mirati alla manutenzione delle infrastrutture già esistenti.

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