Contratti, quantità, costi, responsabilità: la trasparenza è fondamentale quando c’è di mezzo la salute dei cittadini
“Fra dieci giorni la Commissione europea dovrà rispondere al Mediatore europeo su questioni cruciali: la trasparenza delle procedure pubbliche, le consulenze scientifiche e le lobby nel contesto dell’emergenza Covid19. A me come a migliaia di europei ha destato grande sconcerto il dover leggere contratti censurati nelle posizioni cruciali. E questa sarebbe la trasparenza dell’Ue?”.
Così l’europarlamentare ID/Lega, Lucia Vuolo commenta la desecretazione decisa dall’Ue dei contratti sottoscritti dalla Commissione europea per la produzione e la fornitura del vaccino anti-Covid19 agli Stati membri.
“Nell’ottica della tutela della salute dei cittadini, è incomprensibile che si omettano al pubblico i punti salienti del contratto come il prezzo o altre informazioni sensibili. Risulta illeggibile la calendarizzazione dei rifornimenti, si parla di dosi e mai di fiale, perché? Ho la sensazione che tutto sia stato artatamente scritto e sottoscritto per avere sempre la via di fuga in caso di inosservanza del contratto. E se l’azienda resta l’unica proprietaria del vaccino, perché gli indennizzi per eventuali danni saranno a carico degli Stati? La strategia dei vaccini, inizialmente presentata come un successo targato Ue, si sta rivelando l’ennesimo fallimento di Bruxelles. Mentre Usa, Uk e Israele procedono spediti con le vaccinazioni, l’Ue rimane indietro, rallentata da burocrazia e scarsa trasparenza: serve un cambio di passo, nell’interesse dei cittadini e della loro salute” conclude poi la Vuolo.