ESTATE DI GRANDE LAVORO PER FORZA ITALIA. VUOLO: “NULLA VALE LA PENA SENZA FATICA”

INTERVISTA PER “LE ORE” del 22 luglio 2023

Onorevole Vuolo, a Salerno c’è stata la visita di Antonio Tajani, nuova guida di Forza Italia: quanto è importante avere la vicinanza dell’attuale segretario del partito azzurro ad un territorio così complesso – politicamente parlando – come il salernitano?

Ogni fine settimana sono con cittadini e amministratori. Sapere che questo dialogo può essere utile ad aiutare Antonio Tajani a fare le sue scelte a Roma, aiuta tutti noi a lavorare al meglio. E se il Segretario nazionale è ciclicamente al nostro fianco sui territori, il partito cresce, la gente apprezza ed a Bruxelles le non potranno che essere in linea con il popolo, con il partito e con l’Europa.

Nei giorni scorsi dal commissario regionale Fulvio Martusciello sono giunte le nomine di alcuni nuovi coordinatori locali: tra questi quello di Salerno, il prof. Giuseppe Fauceglia. Come occorre procedere per ricostruire il partito in città e su quali azioni puntate?

Per ascoltare e agire a favore dei nostri cittadini, soprattutto su territori complessi e vasti, va fatto un lavoro di potenziamento. L’arrivo del professore Fauceglia va in tal senso. Il secondo fine settimana in due mesi dedicato ai tesseramenti va in tale senso. Abbiamo necessità di vivere al fianco dei territori per carpirne le dinamiche e lavorare per valorizzarne i pregi e risolvere i difetti. Da 4 anni, ogni fine settimana incontro persone, sia in segreteria sia in missione. Tutti hanno qualcosa da dire, ascolto tutti. E’ un lavoro complesso? Certo, ma nulla vale la pena senza fatica.

Come diceva, l’ultima domenica di luglio sarà destinata ai tesseramenti, con lo scopo di rafforzare il partito sul territorio e di ampliarne il suo raggio d’azione … ottima l’idea, magari il caldo porterà tanti ad andare al mare o qualcuno è già partito per una breve vacanza. Come coordinatrice a Salerno di Forza Italia porteremo numeri di rispetto, come sempre. In questo momento, non so ancora dove, ma le bandiere di Forza Italia ci saranno. L’ultima volta, anche con il Sottosegretario Ferrante abbiamo avuto un lodevole riscontro. Cercheremo di fare un bis.

Quali azioni metterà in atto nelle prossime settimane e mesi per avvicinare il salernitano e, in particolare, le aree più remote, all’Europa, e quale contributo auspica possa giungere da Bruxelles per renderle maggiormente vivibili, contrastando i rischi di spopolamento e combattendo le croniche carenze nelle infrastrutture e nella sanità?

Dalla desertificazione dei territori si è passati a quella sanitaria, quindi bancaria. Se andiamo avanti così ci sarà il nulla. Sulla desertificazione bancaria ho cofirmato l’interrogazione presentata da noi di Forza Italia a Bruxelles alla Commissione europea. Sulla graduale chiusura della sanità regionale in Campania, un ragionamento. In una recente intervista a Nocera Inferiore, alla domanda di una cronista sull’emergenza caldo, il Presidente De Luca si è affidato ai Santi. Sarcasmo a parte, dieci anni di politica attiva da Presidente, tutto mi sarei aspettata tranne che affidarsi a Padre Pio. E sa perché? Perché la sua risposta da la sensazione del fallimento, sul piano sanitario, come Presidente, come Democratico di Sinistra e come politico. E questo mi dispiacerebbe perché, se così fosse, siamo noi cittadini ad esserne mortificati nella totale inadeguatezza dei servizi offerti.

Mi manca la desertificazione territoriale, cos’ha fatto lei?

Da circa un anno e mezzo, subito dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, ho lavorato a Bruxelles per dare a tutti i Paesi UE maggiore sprinti per i fondi destinati al supporto umano e logistico per i richiedenti asilo e rifugiati che sono un primo passo per supportare le comunità locali e rimettersi in piedi. Un lavoro corposo in via di completamento che ha visto, in particolare a Salerno, la straordinaria sensibilità degli organi di governo locali. Qualcuno direbbe “un lavoro straordinario”, io penso di aver fatto solo il mio dovere.