Povertà dilagante, Vuolo: “Formazione e semplificazione, ecco la ricetta per il Sud competitivo”

Salerno 8 MAG 2024 – La Commissione europea ha appena presentato un documento dal titolo ‘analisi specifica sulla convergenza sociale del Paese’ dove si descrivono le regioni del Mezzogiorno come fanalino di coda di questa Europa. Ne emerge un quadro allarmante.

Nel documento si specifica che ‘delle dieci regioni dell’Ue con i tassi di Neet (Indicatore atto a individuare la quota di popolazione di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o di formazione più elevati), quattro si trovano nel Sud Italia (Sicilia, Campania, Calabria, Puglia).

Inoltre tre regioni del Sud Italia (Campania, Sicilia, Calabria) sono tra le 10 regioni dell’Ue con i tassi di povertà monetaria più alti. Ne deriva purtroppo che “i bambini e le persone che vivono nel Sud sono maggiormente a rischio di povertà o esclusione sociale”.

“In cinque anni ho lavorato, tra le varie, per destinare maggiori risorse nelle aree periferiche dell’Italia e circa un miliardo di euro per i piccoli pescatori. L’ho fatto perché sono nata, vivo e credo fortemente nel mio SUD. Sto cercando di portare il Mezzogiorno al centro delle politiche europee. Intendo creare una maggiore convergenza nei Fondi di coesione, semplificando per le aziende e i cittadini l’accesso ai programmi UE. Sono convinta che attraverso la formazione si possano creare molti posti di lavoro. Alle nostre regioni non manca nulla e non dobbiamo invidiare niente alle altre aree europee ma bensì prenderle come esempio. Lo dobbiamo ai nostri cittadini e soprattutto alle nuove generazioni” commenta l’Onorevole Lucia VUOLO, europarlamentare Forza Italia, candidata al Parlamento europeo nella Circoscrizione Meridionale (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia).