Porte aperte e spazio ai giovani, ecco la Forza Italia del futuro

In occasione del “Congresso delle Idee” organizzato da Forza Italia a Napoli lo scorso 8 gennaio 2023, ecco quanto avevo in mente di dire.

Forza Italia ha lavorato instancabilmente per difendere i valori fondamentali: libertà, giustizia sociale ed economica, e il rispetto per il merito individuale. Un passato ed un presente imperniati sui valori dell’Europa, della condivisione e della crescita. In Italia come in Europa stiamo dimostrando la nostra coerenza verso il Sistema Paese salvaguardando il rispetto dei principi e le ambizioni che da sempre hanno caratterizzato questo movimento.

Ma penso sia giunto il momento per un cambiamento radicale, forte e maturo.

La totale apertura a chiunque si riveda nei nostri ideali. Questo è quello che serva.

Non possiamo avere alcun tentennamento, il numero crescente di italiani che non vanno al voto, a mio avviso, rappresenta una crepa alle fondamenta della nostra democrazia.

I sondaggi che abbiamo settimanalmente sono dati che ci aiutano, ma cerchiamo di leggere quei dati partendo da quanti non si riconoscono più in nessuno dei partiti. Quanti di questi sono rimasti delusi, amareggiati dalla politica che decide con la paura del consenso e non con la convinzione del fare per migliorare.

Un distacco della politica dai veri problemi del Paese? Non penso. Penso però siamo noi a dover dare fiducia, senza riserve, a chi verrà dopo di me e dopo di tutti noi. Formazione politica, reale e concreta, dove il merito sia davvero la spinta delle proprie idee e non dove l’essere figlio dell’uno o dell’altro spinge verso il vertice del potere.

Da sempre, in quarant’anni di militanza, ne ho visti tanti di ragazzi crescere e diventare Deputati o Consiglieri, ma quanti ne ho persi allontanati perché geniali, ma figli di nessuno. Ecco, è questa la riflessione che voglio portare alla vostra attenzione. Diamo loro il giusto spazio, diciamo con convinzione che sono loro il nostro futuro.

Ho parlato di merito. Ed allora che sia riconosciuto anche il merito dei recenti tesseramenti tanto in Campania quanto e soprattutto in Provincia di Salerno.

Posso capire che questo partito non ha mai visto un congresso provinciale o nazionale che sia esecutivo delle istanze territoriali, ma sfruttiamo questo storico momento per renderci unici e direttamente connessi con chi ha scelto di essere con noi.

I numeri che hanno riscoperto inequivocabilmente un partito ambizioso, moderato e certamente vivo. Se mai così tanti hanno aderito a Forza Italia forza di maggioranza in Italia ed in Europa, se le comunità ci hanno regalato numeri così importanti, non possiamo negare questa fiducia, al contrario, dobbiamo rispondere con altrettanta fiducia.

Allo stesso modo, dobbiamo essere consapevoli dei cambiamenti che avvengono intorno a noi. Il mondo è in costante evoluzione, noi dobbiamo lavorare affinché il nostro partito possa essere all’altezza delle sfide dei tempi moderni.

È cruciale per Forza Italia non solo adattarsi, ma anche guidare questo cambiamento.

Per farlo, dobbiamo abbracciare l’innovazione in ogni ambito.

Sono necessarie nuove idee.

Tanto per temi economici quanto sociali ed infrastrutturali. Crescita sostenibile, innovazione tecnologica, intelligenza artificiale. Sfide che in Europa sono in tutte le agende di tutti i partiti, mentre in Italia continuano a fare notizia i pettegolezzi, i cambi di casacca o qualsiasi cosa non siano le scelte per il futuro dell’Italia in Europa e nel mondo.

In Europa, in Commissione Trasporti, sto lavorando sulla Direttiva relativa alle patenti di guida, tra qualche giorno andremo a rivedere il diritto dei viaggiatori, aggiornando la direttiva ferma a oltre sette anni fa. Tutte misure che impatteranno sul nostro futuro. E per aggiornarle, cosa sto facendo? Sto ascoltando cittadini, agenti di viaggio, associazioni di categoria. Traduco le richieste in emendamenti ed insieme cambiamo l’Europa ed il futuro dell’Italia. Un lavoro immenso, ma questo è quello che si aspettano i nostri connazionali.

Altri aspetti, la sanità e l’istruzione devono essere rivisitate. Siamo un paese fondatore dell’Unione Europea, non lo dimentichiamo mai.

In ambito istruzione, da almeno due anni sto cercando di risolvere il problema del riconoscimento per gli italiani dei titoli conseguiti all’estero. Da europeista, penso convintamente che l’Europa sia un’opportunità di crescita, ma il continuare a negare questo, declassando i nostri connazionali esteri in fondo a qualsiasi graduatoria sia un grave danno all’immagina di un Paese fondatore dell’UE.

Ho parlato di sanità. I problemi della Campania sono a tutti noi conosciuti. Le cronache di queste settimane indicano inequivocabilmente situazioni drammatiche. Carenza di personale in ogni dove, presidi di pronto soccorso chiusi, medici di base sempre più in difficoltà: aumentano i pazienti e diminuiscono i dottori. La risposta del Presidente De Luca c’è stata: chiamate il 118 invece di recarvi con mezzi privati in ospedali. Solo il 118 sa dove dirottare l’emergenza verso ospedali che hanno un pronto soccorso.

E Forza Italia, noi … che risposta stiamo dando? Qual è la nostra proposta? Ecco, queste sono le risposte che mancano e che fanno male tanto al partito quanto ai cittadini.

E’ tempo di organizzare una vera e propria “operazione verità” in cui proporre la nostra visione del Paese, rinnovata ed al passo con i tempi. Dobbiamo avere la costanza di dire chi siamo e cosa vogliamo fare. I cittadini necessitano di risposte vere, reali ed immediate.

Se questo movimento vuole tornare ad essere punto di riferimento di democrazia, di libertà e, quindi, di verità deve ascoltare, parlare, incontrare … vivere con i cittadini.

Vorrei un partito laboratorio di idee orientato a creare soluzioni che rispecchino veramente le esigenze e le speranze del popolo italiano, degli imprenditori, degli studenti e di chiunque voglia il bene dell’Italia.

Perché il futuro di Forza Italia non è nelle mani di pochi, ma nel cuore di tutti coloro che credono nei valori che dobbiamo tornare a rappresentare.

Concludo.

Tra tutti, il Congresso nazionale è l’evento di tutto gli eventi.

E’ la prima volta infatti che il partito potrà scegliere il Segretario nazionale sulla base dei singoli coordinamenti provinciali che sono poi la vera novità di Forza Italia. Coordinamenti provinciali, e lo ribadisco a chiare lettere, devono essere espressione diretta dei numeri locali.

Se così non fosse, potremmo esprimere tutte le idee più geniali e lungimiranti del mondo, ma corriamo il rischio di essere il partito governato dagli amici e dei nemici da abbattere.

Se invece così sarà, e me lo auguro, il prossimo Segretario nazionale non potrà che essere vincolato ai territori e, di conseguenza, agire dando fiducia a dirigenti di nuove vedute, portando una ventata di novità a tutti i livelli. Un Segretario nazionale quindi che, forte del suo mandato, sia in grado di decidere per il bene del partito e non degli amici. Tanto per l’Italia quanto per la Campania.

Se così sarà, io ci sarò come ho sempre fatto, con il duro lavoro e l’ascolto leale del popolo.